Agiotage (Franc FEC)
La FEC, Fraction extrême Centre
La FEC, Fraction extrême Centre
01 agosto 2018
La Fraction Extrême Centre (FEC), un collettivo di artisti informale e in costante movimento, dopo aver contratto un debito, batte una valuta basata su di esso.
2.20 CHF (0.88 EUR)
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La FEC dichiara: «Nel 2011, la Fraction Extrême Centre è invitata a produrre una scultura sul percorso della Passeggiata di Séprais. Si mette all’opera ma il budget del cantiere esplode lasciandole un grosso debito. Ne consegue una lunga traversata del deserto per trovare un rimborso.
Nel 2016, il Centre d’Art de Neuchâte ↗l (CAN) invita la FEC ad un’esposizione Bye-bye la compagnie ↗. Il debito in sospeso diventa il lavoro di quest’esposizione e il CAN consente di utilizzare il budget stanziato per ripagarne gran parte. Per ringraziarlo di questo dono, la FEC si unisce alle edizioni dasein per creare una valuta, il franco FEC, ed essere così in grado di restituire il denaro ricevuto.
A St-Ursanne per una mostra di Visarte, sono i biglietti Franc FEC che saranno presentati insieme ad una fotografia del momento della loro firma autografa. Un monitor permetterà di vedere in tempo reale il valore corrente del mercato valutario e sarà possibile acquistare i biglietti per il loro valore attuale.»
Denaro e opere d’arte intrattengono, nella loro vita materiale, molte analogie:
- sono entrambi utilizzati per lo stoccaggio, la conservazione e lo scambio di valore;
- Il valore dipende dall’offerta, dalla domanda e dalla fiducia che vien loro accordata;
- il loro valore è garantito/creato da una o più istituzioni (banca centrale per il primo, gallerie, musei ecc. - per le seconde).
I biglietti sono numerati e firmati (un prima da parte nostra che non facciamo multipli): dal CAN, le edizioni dasein e la FEC. Le lastre utilizzate per la loro stampa sono conservate presso il CAN (la banca centrale).
E sono stati stampati con una vera pressa tipografica (presso Cascio editore ↗, Lugano).
Il loro prezzo di vendita dipende dalla domanda: un paio di settimane fa, il franco Fec valeva 1 franco; oggi ne vale 2,20.
Il rischio di un franco FEC forte, non è da escludere...
Nel 2016, il Centre d’Art de Neuchâte ↗l (CAN) invita la FEC ad un’esposizione Bye-bye la compagnie ↗. Il debito in sospeso diventa il lavoro di quest’esposizione e il CAN consente di utilizzare il budget stanziato per ripagarne gran parte. Per ringraziarlo di questo dono, la FEC si unisce alle edizioni dasein per creare una valuta, il franco FEC, ed essere così in grado di restituire il denaro ricevuto.
A St-Ursanne per una mostra di Visarte, sono i biglietti Franc FEC che saranno presentati insieme ad una fotografia del momento della loro firma autografa. Un monitor permetterà di vedere in tempo reale il valore corrente del mercato valutario e sarà possibile acquistare i biglietti per il loro valore attuale.»
Denaro e opere d’arte intrattengono, nella loro vita materiale, molte analogie:
- sono entrambi utilizzati per lo stoccaggio, la conservazione e lo scambio di valore;
- Il valore dipende dall’offerta, dalla domanda e dalla fiducia che vien loro accordata;
- il loro valore è garantito/creato da una o più istituzioni (banca centrale per il primo, gallerie, musei ecc. - per le seconde).
I biglietti sono numerati e firmati (un prima da parte nostra che non facciamo multipli): dal CAN, le edizioni dasein e la FEC. Le lastre utilizzate per la loro stampa sono conservate presso il CAN (la banca centrale).
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Il loro prezzo di vendita dipende dalla domanda: un paio di settimane fa, il franco Fec valeva 1 franco; oggi ne vale 2,20.
Il rischio di un franco FEC forte, non è da escludere...
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Stampa tipografica 1 colore nero.
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